Teatro Mancinelli Orvieto

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Comunicato Stampa del 7 novembre 2018

 

AL MANCINELLI OTTAVIA PICCOLO E’ L’EROICA HAIFA IN OCCIDENT EXPRESS
Domenica in scena con l’Orchestra Multietnica di Arezzo per ripercorrere l’odissea di una migrante in fuga dalla guerra

 
La Stagione Teatrale 2018/2019 del Teatro Mancinelli di Orvieto prosegue domenica 11 novembre alle 17 con OCCIDENT EXPRESS (Haifa è nata per star ferma). Scritto da Stefano Massini, è uno spettacolo a cura di Enrico Fink e Ottavia Piccolo, coprodotto da Teatro Stabile dell’Umbria e Officine della Cultura.
 
Ne è protagonista OTTAVIA PICCOLO, raffinata artista dalla lunga carriera che ha collezionato premi prestigiosi tra cui un David di Donatello e due Nastri d’Argento. Sul palcoscenico con lei otto musicisti dell’ORCHESTRA MULTIETNICA DI AREZZO a evocare una migrazione vissuta realmente da un’anziana donna irachena, Haifa, in fuga dalla guerra insieme con la nipotina di 4 anni. Un viaggio di 5.000 km, dall’Iraq fino al Baltico, attraverso la “rotta dei Balcani”. Durerà 118 giorni che cambieranno per sempre la vita di entrambe.
 
Occident Express racconta questa incredibile avventura: è la cronaca di un viaggio, il diario di una terribile fuga per la sopravvivenza, l’istantanea su un inferno a cielo aperto. Ma soprattutto è una storia vera, un piccolo pezzo di vita vissuta che compone il grande mosaico dell’umanità in cammino. Qualsiasi rappresentazione, una, dieci, cento, mille rappresentazioni non basterebbero per raccontare l’orrore di quel percorso: la rotta balcanica per uscire dall’apnea dello sgomento. Eppure, attraverso la poesia del teatro, Ottavia Piccolo rende possibile l’immedesimazione in ciò che è impossibile da comprendere realmente, perché l’orrore rappresentato non potrà mai essere come l’orrore vissuto. La musica, composta da Enrico Fink ed eseguita dal vivo dall’Orchestra Multietnica di Arezzo, contribuisce a raccontare i mille luoghi attraversati da Haifa nel suo viaggio.
 
Stefano Massini – drammaturgo di fama internazionale, Premio Ubu 2015 per Lehman Trilogy e autore delle più recenti produzioni del Teatro Stabile dell’Umbria, 7 minuti e L’ora di ricevimento – ha conosciuto la vicenda di Haifa Ghemal nel 2016,quando un importante quotidiano europeo gli ha commissionato un pezzo sul tema. Dopo aver raccontato l’agghiacciante e formidabile vicenda in un articolo, l’ha trasferita in teatro "trattando la realtà dei fatti come un terreno fertile – spiega – da cui far sorgere la pianta verde di un’epica moderna. … Il viaggio di Haifa si aggiunge a quella lista di miti davanti a cui ogni Omero chinerebbe la testa: sono leggende già pronte; impossibile non dargli forma scritta".
"La musica – aggiunge Enrico Fink – contribuisce a raccontare i mille luoghi attraversati dalla protagonista nel suo viaggio; la fantasmagoria di ambienti, climi, spazi diversi, il mosaico delle città europee contemporanee, poste di fronte alla sfida delle identità, delle culture, delle differenze".
“Rimandiamoli a casa loro”, “Aiutiamoli nel loro paese”, “Che ci vengono a fare qui?” “Per rispondere a chi ha affermazioni del genere – spiega Ottavia Piccolo – voglio raccontare questa storia. Mi aiuta a non voltare la testa dall’altra parte. Mi metto in cammino con Haifa e dopo non sarò più la stessa”
 
Per informazioni sullo spettacolo www.teatromancinelli.com   https://bit.ly/2yRxGbt   Biglietteria tel. 0763.340493 (orari: giovedì e venerdì 10-13  16-18; sabato 10-13)  biglietteria@teatromancinelli.it

Prosegue intanto al botteghino del Mancinelli la campagna abbonamenti per la Stagione Teatrale 2018/2019.
E’ possibile sottoscrivere abbonamenti a 6 spettacoli (scegliendoli tra i 14 ancora in programma) a partire da 48 euro.
Per informazioni www.teatromancinelli.com  https://bit.ly/2N6SJuH