Teatro Mancinelli Orvieto

Siete qui:

  1. Home
  2. Area Stampa
  3. Comunicati Stampa Stagione...
  4. Comunicato Stampa del 21 marzo...

Comunicato Stampa del 21 marzo 2018

AL MANCINELLI LELLA COSTA PER DIRE “NO" AL FEMMINICIDIO
In scena venerdì FERITE A MORTE di Serena Dandini
 
 
Dopo il grande successo ottenuto nei più importanti teatri italiani e il tour internazionale che ha toccato città come Londra, Parigi e New York, venerdì 23 marzo alle 21 al Teatro Mancinelli di Orvieto approda lo spettacolo “FERITE A MORTE”, progetto sul femminicidio scritto da SERENA DANDINI con la collaborazione di Maura Misiti, ricercatrice del CNR.
La narrazione è affidata ad un affiatato terzetto di attrici formato da LELLA COSTA, ORSETTA DE’ ROSSI e RITA PELUSIO, che si alternano sul palco dando vita ad una carrellata di monologhi drammatici ma giocati, a contrasto, su un linguaggio che riesce ad essere anche leggero e ironico.
 
Messo in scena in forma di lettura-evento, Ferite a morte si inserisce nelle iniziative promosse in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
Dopo la Giornata della Memoria celebrata dal Teatro Mancinelli con Chiusa dentro, lo spettacolo La Paranza del bambini presentato in occasione della Giornata contro il bullismo, Mio nonno è morto in guerra nell’ambito delle iniziative legate al Giorno del Ricordo e Il Testimone presentato per la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, un altro spettacolo dal forte impatto tematico avvalora la mission formativa-culturale dell’Associazione TEMA.

Serena Dandini, che oltre ad aver scritto i testi ha firmato anche la messinscena dello spettacolo, ha attinto alla cronaca e alle indagini giornalistiche per dare voce alle donne che hanno perso la vita per mano di un marito, un compagno, un amante. Sul palco le tre protagoniste ferite e morte danno voce ad un immaginario racconto postumo, proponendo al pubblico un’occasione di riflessione sul tema drammaticamente quotidiano del femminicidio.
«Tutti i monologhi di Ferite a morte – spiega Serena Dandini – ci parlano dei delitti annunciati, degli omicidi di donne da parte degli uomini che avrebbero dovuto amarle e proteggerle. Non a caso i colpevoli sono spesso mariti, fidanzati o ex, una strage familiare che, con un’impressionante cadenza, continua tristemente a riempire le pagine della nostra cronaca quotidiana. Dietro le persiane chiuse delle case italiane si nasconde una sofferenza silenziosa e l’omicidio è solo la punta di un iceberg di un percorso di soprusi e dolore che risponde al nome di violenza domestica. Per questo pensiamo che non bisogna smettere di parlarne e cercare, anche attraverso il teatro, di sensibilizzare il più possibile l’opinione pubblica”.
 
Rispetto a temi sociali come la violenza sulle donne, il bullismo, la lotta alle mafie, Ferite a morte e’ un evento che corona un impegno particolare messo in campo dal Teatro Mancinelli in questa Stagione Teatrale. Sempre venerdì 23 marzo, Ferite a morte va in scena anche alle 10 con una matinée GRATUITA riservata alle scuole secondarie di II grado.
Questo il commento del Consigliere dell’Associazione TEMA Cristina Calcagni che ha curato il progetto Scuole a Teatro: "Come annunciato, la TEMA anche quest'anno ha partecipato alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne posticipando alla data del prossimo 23 marzo Ferite a morte, spettacolo il cui titolo meglio rappresenta non solo il contenuto dell'evento, ma anche quello che nelle ultime due settimane ha caratterizzato la rassegna stampa del nostro Paese, primeggiando come notizia su tutti i titoli dei telegiornali. Un fatto, questo, che ci riporta numericamente all'ordine di grandezza di un omicidio ogni 60 ore. Il nostro è, come sempre, un valido supporto ed un contributo a quanto già le Istituzioni, le famiglie, la scuola fanno per cercare di arginare il fenomeno noto come femminicidio, consapevoli che soltanto con la cultura potremo, per il futuro, sperare che ciò resti confinato a questi nostri anni. Avremmo voluto nominare una ad una tutte le mogli, mamme, fidanzate, compagne e figlie fatte a pezzi, arse vive, colpite a morte; lo faranno le tre protagoniste dello spettacolo di Serena Dandini, in cui la drammaturgia fornirà un valido spunto e gli strumenti ai nostri studenti per comprendere che, se una storia finisce, un'altra accompagnerà sempre la loro vita, confinando la violenza al posto che merita."
 
Biglietti da 10 a 35 euro. Per informazioni: www.teatromancinelli.com   http://bit.ly/2u2lhRX    biglietteria@teatromancinelli.it  Tel. 0763.340493
Prevendite anche online su Ticketitalia.com