Teatro Mancinelli Orvieto

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Comunicato Stampa del 23 gennaio 2017

PER NON DIMENTICARE
Il Teatro Mancinelli partecipa alla Giornata della Memoria
- istituita con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 -

per commemorare le vittime della Shoah



Dopo il successo dell’applauditissimo Finchè giudice non ci separi che domenica scorsa ha visto in scena un brillante Nicolas Vaporidis, la programmazione della Stagione Teatrale 2016-2017 del Mancinelli di Orvieto continua con un appuntamento speciale che avvalora la mission formativa-culturale dell’Associazione TEMA.

Anche il Teatro orvietano partecipa attivamente alla GIORNATA DELLA MEMORIA in programma il prossimo 27 gennaio. Istituita in Italia con la legge n. 211 del 20 luglio 2000, è una ricorrenza internazionale celebrata come giornata in commemorazione delle vittime dell’Olocausto. Il Mancinelli dà il suo contributo al ricco programma di manifestazioni nazionali finalizzate al ricordo delle vittime della Shoah con Commemor-Azioni, nell’ambito del quale, venerdì 27 gennaio alle 21, viene proposto il recital UN VOLO LEGGERO…Per rispondere con la vita.

In scena una delle interpreti più accreditate e riconosciute della musica ebraica contemporanea: Evelina Meghnagi. Con la sua voce e la sua grande personalità, condurrà il pubblico attraverso un viaggio musicale nelle lande meno conosciute della musica tradizionale ebraica, dimostrandosi non solo una cantante straordinaria, ma anche una calorosa mediatrice tra due culture. Evelina Meghnagi è nata a Tripoli da una famiglia ebrea sefardita e ha avuto modo di conoscere l’affascinante tradizione musicale del suo popolo fin da bambina. Nel corso della sua carriera ha compiuto numerose ricerche sulla cultura sefardita, focalizzando il proprio interesse sulla musica del Mediterraneo, il ‘Mare del Mezzo’ che collega tutti i lembi della sua storia. Con i suoi concerti ha contribuito a far conoscere questo repertorio al pubblico di alcuni prestigiosi teatri d'Italia e del mondo (Parigi, Amburgo, Basilea, Praga, Berlino, New York) e al pubblico di festival e rassegne teatrali e musicali, come l'Art Summit Indonesia di Giacarta.

La Meghnagi si esibisce insieme all’Ashira Ensemble, composto da Domenico Ascione alla chitarra, Piero Fortezza alle percussioni e Marco Camboni al contrabbasso, musicisti che contano numerose esibizioni internazionali sia in formazioni sia da solisti.
"27 gennaio 1945. Si aprono i cancelli di uno dei luoghi più tristi della storia. All'uomo è dato sapere quello che l'uomo può fare. Pochi lo potranno raccontare, ma bisogna sapere, per onorare chi non c'è più, per vegliare perché non succeda ancora. E si può ricordare in molti modi. Noi lo vogliamo fare suonando e cantando nelle lingue parlate in quei luoghi, in quei tempi. Per rispondere con la vita! Cantiamo in yiddish - la lingua parlata dalla gran parte degli ebrei della Mitteleuropa che hanno condiviso quel destino – e saranno i 'canti della vita’: degli amori, dell'ironia, degli incontri, delle tristezze, della povertà o della ricchezza… E cantiamo anche in judeo-espanol, che pochi conoscono, e di cui pochi sanno. Brevi traduzioni e qualche racconto accompagneranno i suoni”. (ASHIRA ENSEMBLE)

La rappresentazione, fortemente voluta dal Cda dell'Associazione TEMA e patrocinata dal Comune di Orvieto, e' proposto GRATUITAMENTE a tutti i Soci TEMA.

Recita gratuita anche per gli studenti degli istituti secondari di I e II grado che parteciperanno, sempre il 27 gennaio, alla matinée (già sold out) in programma alle ore 11.