Teatro Mancinelli Orvieto

Siete qui:

  1. Home
  2. Area Stampa
  3. Comunicati Stampa Stagione...
  4. Comunicato del 5 novembre 2014...

Comunicato del 5 novembre 2014

Con “LA FOLLE CORSA - Omaggio all’arte di LUCIO BATTISTI”
continua al Teatro del Carmine la rassegna “Coesioni in Musica”


Dopo l’apprezzata esibizione dei Cherries on a Swing Set andata in scena domenica 2 novembre, prosegue ad Orvieto la rassegna “Coesioni in Musica” organizzata dall’Associazione Teatro Mancinelli TeMa e l’Associazione Culturale Liberarte, in collaborazione con Radio Orvieto Web e Cantina Poggio Cavallo di Orvieto.
 
Sul palcoscenico del Teatro del Carmine (Via Loggia de’ Mercanti, 39),  sabato 8 novembre alle ore 21, rivivrà per una sera il genio assoluto di
Lucio Battisti.
LA FOLLE CORSA, questo il nome del progetto presentato da Andrea Caponeri (voce, ukulele), Giuseppe Barbaro (chitarra classica, acustica, 12 corde, elettrica)Sandro Paradisi (fisarmonica, piano elettrico e tastiere), renderà infatti omaggio all’artista di Poggio Bustone, scomparso nel ’98, che più di ogni altro ha rivoluzionato la canzone italiana imponendo nuovi codici espressivi, per poi ancora superarli e proiettarsi in territori inesplorati.
Lo spettacolo ha avuto la sua prima nazionale nel marzo scorso al Teatro della Concordia di Montecastello di Vibio, registrando un’autentica ovazione con applausi a scena aperta.

Quello del trio LA FOLLE CORSA, una sorta di derivazione degli Altrocanto/Tribù Acustica, sarà un approccio minimale e intenso che condurrà il pubblico al cuore pulsante delle canzoni di Lucio Battisti in un itinerario anomalo che, pur proponendo alcuni brani entrati ormai nella cultura popolare collettiva (non mancheranno classici come Non è Francesca, Emozioni, La luce dell’est, 29 settembre, Anna ed altri ancora), cercherà di scovare anche il Battisti meno noto, più audace, quello degli inediti scritti per altri (La folle corsa per la Formula 3, Vendo casa per i Dik Dik), e quello della fase sperimentale post-Mogol, con brani tratti dagli album firmati, per i testi, da Velezia (la moglie di Battisti) e poi da quel geniale e spericolato funambolo della parola che è Pasquale Panella.
Insomma, il pubblico orvietano è invitato a un’immersione collettiva nel mistero di quelle melodie cristalline che dopo decenni, e migliaia di ascolti, continuano a incatenarci grazie all’arte immensa di Lucio Battisti.
 
Il prezzo del biglietto è di 8 euro, con inclusa una degustazione di vini della cantina Poggio Cavallo di Orvieto.