Teatro Mancinelli Orvieto

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Comunicato del 18 gennaio 2014

 

VALERIO MASTANDREA, IMPATTO FRONTALE AL MANCINELLI DI ORVIETO

In scena QUI E ORA, graffiante affresco della realtà
tra periferie metropolitane e solitudini contemporanee

Grande attesa al Teatro Mancinelli di Orvieto per QUI E ORA, la pièce che segna il ritorno al teatro di VALERIO MASTANDREA dopo il fortunato monologo Migliore (in cartellone al Mancinelli nella Stagione Teatrale 2006/2007).
Scritto e diretto da
Mattia Torre – sceneggiatore, autore di teatro e regista - lo spettacolo va in scena lunedì 20 gennaio alle ore 21 e martedì 21 gennaio alla stessa ora.
Vincitore per questo spettacolo del Premio Hystrio 2013 all’interpretazione, VALERIO MASTANDREA, attore romano dal grande talento istrionico, uno dei più interessanti e versatili interpreti del cinema italiano (lo abbiamo visto, tra l’altro, in Romanzo di una strage e La prima cosa bella per il quale ha vinto il David di Donatello come miglior attore) sarà sul palco con VALERIO APREA, artista eclettico con solide radici teatrali, (dal Vantone a Momenti di trascurabile felicità), felicemente approdato anche sul grande e il piccolo schermo (da Buttafuori a Boris e Parla con me).
La commedia, un testo inedito commissionato dalla produzione cagliaritana BAM Teatro, è considerato una sorta di apologo dei tempi moderni, un ritratto della realtà dove lo scontro con cui si apre lo spettacolo è solo l’avvisaglia di una rivolta appena alle porte. Sul palco 70 minuti di un’inarrestabile carrellata di vizi e contraddizioni di una generazione che fa i conti con crisi sociali e falsi miti. Fra grottesco, malinconia e ironia, QUI E ORA comincia con un incidente appena avvenuto in una strada secondaria di un’isolata periferia romana, completamente deserta, senza passanti, né case. Due scooter di grossa cilindrata subito dopo l'impatto: il primo ribaltato, il secondo irriconoscibile, un disastro di lamiere ancora fumanti. A terra, a pochi metri l'uno dall'altro, due uomini sulla quarantina. Avrebbero bisogno di aiuto, ma non lo avranno. Complice l’incidente, le due vite s’incrociano e presto finiscono per mischiarsi ruoli, personalità e gerarchie, in un dialogo serrato, cinico e sarcastico, tra due protagonisti - tra due classi sociali - che si ritrovano sperduti in una periferia urbana nel giorno della festa della Repubblica. Sul filo della suspense, degli interrogativi sospesi, si sviluppa un racconto aperto alle infinite ipotesi e derive imprevedibili, come la realtà, verso un finale ancora sconosciuto e tutto da scoprire, senza rinunciare alla chiave di volta di una graffiante ironia, di uno sguardo disincantato sui dilemmi dell'esistenza.
 
La recita di lunedì 20 gennaio sarà preceduta, al Ridotto alle ore 20, da GUSTOSO A TEATRO, buffet a cura del Palazzo del Gusto in collaborazione con lo chef Paolo Trippini.