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Sabato 5 novembre - ore 21
Domenica 6 novembre - ore 17
di Eduardo Scarpetta
regia Carlo Giuffrè
Dopo lo straordinario successo ottenuto nella scorsa stagione teatrale, il regista Carlo Giuffrè torna a proporre anche quest’anno l’intramontabile opera di Eduardo Scarpetta “Il Medico dei Pazzi”. Una commedia classica tutta italiana, capace di coinvolgere il pubblico e di suscitare emozioni e risate.
Sabato 12 novembre - ore 21
Domenica 13 novembre - ore 17
di Molière
adattamento di Tullio Kezich e Alessandra Levantesi
regia di Guglielmo Ferro
Tra alambicchi e orologi, che sottolineano più che altro il lento ma inesorabile trascorre del tempo, lo spettacolo narra le disavventure di un ipocondriaco Argante, padre di una bella figlia, marito di una donna opportunista, e vittima di uno sciame di dottorini, avvoltoi e ciarlatani. Moliére scrisse la commedia per sé, allora solo cinquantenne, sottolineando probabilmente un timore di vita e non di morte.
Sabato 26 novembre - ore 21
Domenica 27 novembre - ore 17
di François Nocher
regia Nora Venturini
Lui, un grande scrittore, medico e uomo di lettere; lei, una giovane e brillante attrice del teatro d’Arte di Mosca. E’ la storia del loro amore, della loro passione durata solo “sei brevi anni”; un amore vissuto a distanza per la malattia di lui che lo portava spesso fuori e la professione di lei che recitava a Pietroburgo e Mosca.
Sabato 17 dicembre - ore 21
di Eduardo De Filippo
regia Armando Pugliese
e con Tonino Taiuti
In quest’opera la sconfinata sapienza di Eduardo riesce a ricavare grandi trovate ed effetti addirittura magici, mescolando tratti di palpitante umanità e di comicità, e facendo confluire tutte le voci, tutte le passioni , in una coralità perfettamente coordinata anche se in apparenza furiosa.
Mercoledì 21 dicembre - ore 21
di Natalia Ginzburg
regia Valerio Binasco
e con Antonio Catania, Ariella Reggio, Giulia Weber e Eva Cambiale
Al centro della vicenda una ragazza che ha deciso di sposarsi pur conservando una certa vocazione per l’originalità. Un matrimonio fatto per allegria, ma dove presto arrivano le regole e cos’ il mènage si snoda attraverso un gioco delle parti, nel quale sono coinvolte anche le classiche figure della suocera, della cognata e dell’immancabile governante…
Una commedia irresistibile, caratterizzata da un’inarrestabile allegria e da una vivacità travolgente.
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Sabato 7 gennaio - ore 21
Domenica 8 gennaio - ore 17
di Pierre Chesnot
regia Gigi Proietti
Gigi Proietti nella veste di regista dello spettacolo interpretato dall’ormai collaudata coppia di attori Sandra Collodel e Pino Quartullo, dà un taglio personale e sottile alla già divertente commedia nata dalla penna di Chesnot, che ha per protagonisti due vicini di casa non più giovanissimi ed entrambi single…
Lui vive al piano di sotto, mentre lei è l’inquilina del piano di sopra, da cui appunto il titolo del racconto.
Nessun uomo mi ha reso mai felice afferma lei durante un tragicomico tentativo di suicidio, ma ecco che un’amica le suggerisce di fare ancora un tentativo prima di arrendersi e le strappa la promessa di sposarsi il primo scapolo che capiti sotto tiro.
Certo non è facile trovare un essere maschile, single e ancora disponibile, in una città deserta per le ferie d’agosto, ma a pensarci bene c’è quell’orso scontroso del vicino di casa, anzi, sembra quasi che i due inquilini siano gli unici abitanti superstiti in una città che appare abbandonata...
Tra goffi tentativi d’intesa, alternati a sentimenti contrastanti e a dubbi dettati dal pudore o dalla solitudine, il rapporto di vicinato potrebbe anche trasformarsi in matrimonio, chissà?
Sabato 14 gennaio - ore 21
dagli “ Atti del Processo ”
regia e adattamento Monica Guerritore
Monica Guerritore è l’interprete di questo avvincente monologo in cui Giovanna D’Arco ci appare sì visionaria e poetica, ma soprattutto dotata di uno spirito coraggioso ed impavido che l’avvicina al pensiero libero che sarà poi di Giordano Bruno.
Due musicisti in scena valorizzano ulteriormente la grande prova d’attrice della Guerritore.
di William Shakespeare
con Giuseppe Russo, Antonella Morea, Fabio Ferri
regia Maurizio Panici
Storia del passato ma anche storia di oggi; ragazzi che si battono per noia, bande che si provocano in continuazione, morti inutili, il mondo degli adulti sempre più distante da quello dei ragazzi: un mondo chiuso nei ruoli e nelle forme mentre al centro di questo universo un ragazzo e una ragazza decidono con il loro amore di offrirsi inconsapevoli vittime sacrificali di una possibile riconciliazione. E’ una storia affascinante che parla direttamente della nostra umanità come solo sa fare un grande poeta, forse tra tutti il più grande.
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con Giorgio Donati, Jacob Olesen e Ted Kejiser
regia Jurij Ferrini
Una tragicommedia costruita intorno alla condizione dell’attesa. Due uomini vestiti come due vagabondi, Estragone e Vladimiro, si trovano sotto un albero in una strada di campagna. Sono lì perché un certo Godot ha dato loro appuntamento. I due non sanno neanche esattamente chi sia questo Godot, ma credono che quando arriverà li porterà a casa sua, gli darà qualcosa di caldo da mangiare e li farà dormire all’asciutto….Ma questo terzo uomo non arriva mai.
di Annibale Ruccello
con Luisa Amatucci, Giuliano Amatucci e Adriano Mottola
Ferdinando è un piccolo capolavoro teatrale, andato in scena per più stagioni, trasformato poi in film da Memè Perlini e infine riproposto, secondo l'originale regia dell'autore Annibale Ruccello, da Isa Danieli. E’ senza dubbio il testo più completo e maturo di Annibale Ruccello, mélange di elementi coltissimi, e insieme ironici, con un raffinato uso della lingua della tradizione campana ed evidenti richiami a De Roberto, Tennesse Williams, James.
Stagione Teatrale 2005 - 2006
dal romanzo omonimo di Isabel Allende
con Mira Anwar-Awad, Erez Kahana, Luigi Campi….
regia Claudia Della Seta e Blenda Sevald
Alba, sfuggita ai torturatori di Pinochet grazie all’intervento di una persona, rivede il nonno ottantenne e con lui rievoca il passato e, soprattutto, i vecchi “fantasmi” della loro famiglia. Attraverso questo racconto, che offre uno spaccato partecipe e commosso della storia del Cile dai primi del secolo al golpe del 1973, scorrono i personaggi indimenticabili che la Allende ha creato. Tutti testimoniano con le loro esistenze che la vita non è solo sofferenza, ma anche amore e comprensione.
di Giovanni Maria Bellu, Renato Sarti e Bebo Storti
con Renato Sarti e Bebo Storti
regia Renato Sarti
Spettacolo esilarante ma anche commovente, che ci ricorda la nostra ignoranza sulla realtà dell’immigrazione e sulle sue cause, non attraverso chiacchiere ma con la lingua del teatro. Una rappresentazione semplice ed immediata, forte e civile. Un cabaret tragico dove si ride perfino di fronte ai fatti più crudi grazie all’impagabile capacità di dire cose feroci con un’ironia dissacrante dove il riso suona più sinistro di un grido.
Spettacoli scritti, diretti e interpretati da
Ascanio Celestini
Venerdì 28 ottobre – ore 21
Sala del Carmine
1)Radio Clandestina Roma, le Fosse Ardeatine, la Memoria
Il racconto della lotta partigiana e dell'occupazione nazista a Roma viene spesso raccontata in maniera confusa, ma soprattutto l'eccidio delle Ardeatine e l'azione di via Rasella che lo precedette sono ormai parte di un mito negativo, di una storia che viene raccontata al contrario. Partendo dai materiali pubblicati nel libro di Alessandro Portelli "L'ordine è già stato eseguito", lo spettacolo da voce a quella parte orale della storia che ancora racconta quei giorni in maniera viva, diretta e non rovesciata.
2) Scemo di guerra
È la storia del 4 giugno del 1944, il giorno della Liberazione di Roma. Per tanto tempo narrato da suo padre, questo racconto è stato per Ascanio Celestini l’unica storia concreta sulla guerra. Nello spettacolo si ritrovano alcuni avvenimenti molto conosciuti come il bombardamento di San Lorenzo o il rastrellamento del Quadraro con più di mille persone deportate. Lo spettacolo ha debuttato nello scorso mese di ottobre alla Biennale di Venezia
3) La pecora nera
elogio funebre del matrimonio elettrico
Uno spettacolo sull’istituzione manicomiale che nasce da un lavoro di ricerca iniziato nel 2002. È una raccolta di memorie di chi ha conosciuto il manicomio. Storie di chi l’ha vissuto, non per costruire una storia oggettiva ma per restituire la freschezza del racconto, la meraviglia dell’immaginazione e la concretezza delle paure.
di Giuliana Musso e Massimo Somaglino
con Giuliana Musso
regia Massimo Somaglino
Lo spettacolo racconta la storia di una donna che fu levatrice in un paese di provincia, quando ancora si nasceva in casa e nei paesi c’era una “comare” che faceva partorire le donne. Una storia tutta al femminile, un monologo denso di memorie raccolte in giro per un nord-est contadino e scomparso intorno alla desueta figura della “levatrice”. Un pezzo di teatro che non risparmia aspre critiche alle “moderne” pratiche ospedaliere relative alla nascita.
Gianmaria Testa è un cantautore popolare e raffinato al tempo stesso,un cantautore dalla voce roca e vellutata che fa della canzone nuda la sua vera forza.
Canzoni come piccole poesie che parlano di nebbie e di incontri, di solitudini e di colline. Musiche che evocano il tango, il jazz, la bossanova, la habanera ed il valzer. Canti di immagini e sentimenti, suggestioni di matrice popolare, tradizionale, che vanno direttamente all’intimo di chi li ascolta.
Gianmaria Testa è da sempre molto aperto alle collaborazioni e ai confronti e da sempre ha unito al suo nome quello di grandi esponenti del jazz italiano, da Enrico Rava a Mario Brunello, da Rita Marcotulli a Gabriele Mirabassi.
Ed è proprio con il grande clarinettista Gabriele Mirabassi – uno dei più importanti e riconosciuti solisti jazz d’Europa, che Gianmaria Testa si presenta ad Orvieto per un concerto live che si preannuncia unico ed originale. Una formazione intima e coinvolgente che propone una serata musicale sicuramente indimenticabile.
L’abbonamento comprenderà anche tre spettacoli gratuiti, sotto riportati, che appartengono a Venti Ascensionali.
Venerdì 4 novembre ore 21
Sala del Carmine
IL POETA DELLE CENERI
di Pier Paolo Pasolini
con Alberto Rossatti
Venerdì 11 novembre ore 21
con Gabriele Mirabassi, Annamaria Farabbi, Massimo Achilli
di Pietro Formentini