Comunicato stampa del 31/10/2011

ESCLUSIVA AL MANCINELLI
TONI SERVILLO E LA SUA CITTA’ IN POESIA


L’ATTORE MARTEDI’ 1 NOVEMBRE IN “TONI SERVILLO LEGGE NAPOLI”, EXCURSUS ATTRAVERSO GLI SCRITTI
DI POETI E GRANDI AUTORI PARTENOPEI


Dopo l’avvio della Stagione Teatrale 2011/2012 con la presentazione sabato scorso di EDIPO interpretato da Paola Gassman, Edoardo Siravo e Luciano Virgilio diretti da Maurizio Panici e lungamente applauditi da più di 900 spettatori che hanno assistito alle recite - un appuntamento d’eccezione al Mancinelli che coincide con la festa di Ognissanti.
 
Martedì 1 novembre alle ore 18 il TUSCIA FILM FEST presenta TONI SERVILLO in TONI SERVILLO LEGGE NAPOLI, così come è raccontata dai suoi autori più noti ed emblematici.
Una città dai mille volti e dalle mille contraddizioni prende vita nel reading proposto dal grande attore partenopeo. Uno dei più straordinari interpreti della scena teatrale e cinematografica italiana, dai David di Donatello ai trionfi di Cannes, dal premio Ubu 2008 per La Trilogia della villeggiatura come migliore spettacolo dell’anno alle tournée teatrali che hanno incantato tutta Europa, Servillo non ha mancato, in questi anni, di riscuotere unanimi consensi percorrendo temi impegnativi e distanti dalla scontata popolarità.
Quello in programma al Mancinelli è un viaggio nelle parole di Napoli, da Salvatore Di Giacomo a Ferdinando Russo, da Raffaele Viviani a Eduardo De Filippo, fino alle voci contemporanee di Enzo Moscato, Mimmo Borrelli, Maurizio De Giovanni e Giuseppe Montesano. Uno spettacolo davvero speciale nel suo genere, un appuntamento da non perdere per tuffarsi nel ventre di Napoli per scoprire (e riscoprire) pagine memorabili della nostra letteratura e lasciarsi stupire dal fascino, difficile quanto irresistibile, della città del Vesuvio.
È lo stesso Servillo a dire: “Mi piace fare un excursus cronologico che metta in evidenza quanto la lingua napoletana sappia mantenersi viva. È una lingua condivisa che attraversa le classi, unifica le varie funzioni in modo perfetto, come non accade in molte altre parti d'Italia. Il dialetto è una ricchezza che non deve marcare una differenza. Guai se parlare una lingua locale - per sua natura viva, materna, calda - servisse a prendere le distanze, escludere chi non la conosce”.
Uno spettacolo legato alla sua terra quindi, e ai testi che hanno fatto la storia del teatro e della letteratura, sino a giungere alla drammaturgia contemporanea che racconta l’oggi con la sua disincantata realtà.
Una serata di grande teatro, che la magistrale bravura di Servillo saprà rendere indimenticabile, con un'interpretazione emozionante ed intensa.
 
Prosegue intanto con successo al Mancinelli la campagna abbonamenti per la nuova Stagione, che sta raccogliendo il favore del pubblico e che ha già registrato un incremento del 18% di nuovi abbonati.