Teatro Mancinelli Orvieto

Comunicato stampa 24 settembre 2012

Indigena Teatro vince la IV rassegna di nuova drammaturgia ARGOT OFF.
La tre giorni della selezione finale a Orvieto si chiude con una serie di prospettive e progetti.
Ad aprile una nuova rassegna al Teatro del Carmine.


Si è conclusa domenica 23 settembre con la proclamazione del vincitore di Argot Off la tre giorni orvietana dedicata alla drammaturgia contemporanea, organizzata da Ar.Tè Stabile d’Innovazione e Argostudio.
La giuria ha decretato vincitore lo spettacolo Orlando-Orlando della compagnia Indigena Teatro, con Stefano Scandaletti, per la regia di Stefano Pagin, che ha partecipato alla selezione finale con altre 4 giovanissime compagnie che hanno presentato i loro lavori al Teatro del Carmine (Matuta Teatro, La Fabbrica, Baby Gang, Collettivo Pirate Jenny). Secondo le indicazioni già previste nel Bando di Argot Off, Orlando – Orlando sarà inserito dal 2 al 7 aprile nella programmazione del Teatro Argot di Roma (in allegato le motivazioni della giuria presieduta dal Antonio Audino).
 
Accanto alla rappresentazione dei 5 spettacoli, un altro momento particolarmente significativo è stato il convegno di apertura della tre giorni, denominato Naufragi e Vocazioni, coordinato da Antonio Audino ed introdotto da Maurizio Panici, a cui hanno partecipato con interventi concreti ed appassionati diversi esponenti di alcune tra le più interessanti personalità artistiche del teatro d’innovazione: tra gli altri Roberto Latini (Fortebraccio Teatro), Luca Ricci (C.Re.S.Co. e Festival Kilowatt), Massimiliano Civica, Michele Sinisi (Teatro Minimo), Carmen Giordano (Macelleria Ettore), Fabio Morgan (Teatro dell’Orologio di Roma), Tiziano Panici e Francesco Frangipane (Teatro Argot di Roma), ma anche personalità consolidate come Roberto Cavosi, Maria Teresa Compatangelo (Presidente del Centro Nazionale di Drammaturgia), Andrea Pocosgnich (Teatro e Critica), Stefano Cipiciani (Presidente del Premio Scenario), Alessia Innocenti (Consigliere di  Fondazione Toscana Spettacolo).
Nella sua introduzione, Maurizio Panici ha posto l’accento sulla volontà di Ar.Tè di farsi capofila di un progetto innovativo per i teatri del tempo presente che abbia Orvieto come laboratorio per  nuovi linguaggi, aperto ai nuovi talenti e alle nuove compagnie delle scena contemporanea: un progetto che prevede la  realizzazione di una rete nazionale ma che comunque mantenga un forte legame con il territorio. Gli interventi di tutti i partecipanti hanno condiviso questa importante ipotesi di rete, così che in conclusione si è registrato l’impegno di dare avvio ad un confronto serrato per la sua realizzazione. A tale proposito è stata annunciata, per i fine settimana del mese di aprile 2013, una  rassegna di teatro contemporaneo presso il rinnovato Teatro del Carmine.
 
Un altro importante momento della tre giorni è stato il lavoro di Giorgio Testa (Casa dello Spettatore), che ha condotto un laboratorio con il pubblico denominato Dentro la visione, progetto di formazione dello spettatore che ha come obiettivo quello di guardare e sostenere la visione di teatro contemporaneo, aiutandolo a conoscere i nuovi linguaggi. Dopo questa prima esperienza, il lavoro di Giorgio Testa, programmato per la prossima stagione in vari teatri italiani, verrà portato avanti anche ad Orvieto in altri successivi momenti.
 

Orvieto 24 settembre 2012